Saint Louis, 5 Febbraio 1914, nasceva William S. Burroughts, scrittore e saggista statunitense, considerato uno degli autori più importanti e innovativi del ventesimo secolo. Norman Mailer lo dichiarò "l'unico scrittore americano che può meritarsi l'appellativo di genio".
I suoi cento anni saranno ricordati dall'Università di Salerno in tre giornate, per iniziativa del professore di Sociologia degli Audiovisivi Sperimentali, Alfonso Amendola, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione e il Consiglio Didattico di Scienze ella Comunicazione, aiutati da Unis@und e MARTE (Mediateca Arte Eventi). Il convegno, con il nome di "Saccheggiate il Louvre. Seminari ed eventi per i 100 anni di William Burroughs", si svolgerà mercoledì 5 febbraio dalle ore 9:30 alle 18:00, presso l'Aula "De Rosa". Il seminario sarà diviso in due sessioni: la prima, coordinata da Linda Barone (docente di Lingua inglese), è "Il sistema espressivo in William Burroughs; la seconda, con inizio alle ore 15, verterà intorno alle relazioni di alcuni professori dell'Università di Salerno, aderenti all'iniziativa. Dopo il seminario si svolgeranno altre tre sezioni, giovedì 6 presso la Mediateca MARTE a Cava de' Tirreni (SA). Alle ore 19:30, è previsto il vernissage della mostra "Ikon. Per una fisiognomica burroughsiana", aperta fino al 12 febbraio. Il giorno stesso alle 20:30, inizierà la performance "Il passo successivo. Per una geografia burroughsiana dei corpi". Infine, alle 22:30 si svolgerà un concerto-reading "Algebra del bisogno. Ovvero la formula base del virus del male". 
L'iniziativa vuole essere non soltanto un modo per ricordare la vastissima opera di Burroughs (a tal proposito citiamo il suo capolavoro mondiale "Pasto Nudo"), ma anche per ritrovare le sue opere nella nostra contemporaneità.