Venerdì 13 Ottobre 2017 gli studenti salernitani hanno indetto una protesta contro l’alternanza scuola-lavoro e la scuola di classe voluta dai Governi e dalla Confindustria.L’alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori, anche nei licei, è una delle innovazioni più significative della legge 107 del 2015 (La Buona Scuola). Circa 4500-5000 giovani sono scesi in piazza con striscioni colorati, fischietti, cori da stadio e un pensiero comune: "L'alternanza scuola-lavoro non deve essere semplice manovalanza non retribuita per il profitto delle aziende". “Sono gli studenti di Salerno che hanno deciso di lottare contro una scuola che va sempre più contro i loro interessi e le loro esigenze”, spiegano i rappresentanti delle scuole che hanno partecipato a questa protesta. A 3 anni dalla sua introduzione infatti, l’alternanza scuola-lavoro sembra essere più un modo per sfruttare la manodopera degli studenti che vengono costretti a lavorare gratuitamente o, a volte, questi ultimi sono costretti a pagare per poter continuare questa alternanza che è obbligatoria per poter andare avanti nel sistema scolastico. Gli studenti, con questa protesta sperano di poter far abolire questa riforma o almeno avere un contributo monetario dopo aver passato delle ore extra-scolastiche a lavorare per “poter adattarsi ad un futuro nel mondo del lavoro e cercare di diminuire la disoccupazione tra i giovani”, secondo le parole di chi ha introdotto questa “riforma-sfruttamento”.

Giovanni Credentino