Oggi disquisiremo di un film a mio parere estremamente interessante e bello da vedere. Oggi parliamo di ‘The Departed – il bene e il male’, film del 2006 per la regia di Martin Scorzese.
Remake del film di quattro anni prima ‘Infernal Affairs’, Scorzese e William Monahan, lo sceneggiatore, hanno in qualche modo accentuato la parte psicologica del film del 2002, trasferendo la vicenda da Hong Kong a Boston.

La trama è un intreccio difficile da sbrogliare, anche se l’idea di fondo è quella di tracciare una profonda linea tra il bene e il male.
Se il titolo definisce bene la differenza fra bene e male ciò non accade all’interno della pellicola. Talpe, talpe ovunque. Talpe della polizia nella mafia, talpe della mafia nella polizia.

Billy Costigan, giovane proveniente dai sobborghi di Boston con un passato abbastanza movimentato, viene costretto ad infiltrarsi nella mafia e sarà costretto a compiere atti che vanno contro la sua morale, sembrando un cattivo. Mentre invece Colin Sullivan, giovane anche lui proveniente dallo stesso ambiente di Costigan, viene preso da ragazzino sotto l’ala protettrice del boss della zona Frank Costello, viene inserito nella polizia e agli occhi di tutti sembra un uomo retto e giusto, quando in realtà non lo è.

Il cast del film è stellare. Il protagonista è Leonardo di Caprio dove finalmente, grazie a Scorzese e alla sua bravura, si è scollato di dosso quell’enorme iceberg che lo perseguitava da qualche annetto. A coadiuvarlo abbiamo un mostro sacro come Jack Nicholson, che fa un lavoro veramente eccezionale caratterizzando al meglio il boss dalla dubbia moralità. Infine abbiamo Matt Demon, che dimostra di non essere solo un belloccio ma anche un grande attore.

Sulla regia nulla da dire, Martin Scorzese è una garanzia. Il film non è una commedia e le due ore e mezza si fanno sentire non perché il film sia noioso ma perché all’interno dell’opera si affrontano temi molto importanti e non sempre facili da intuire.

Il film ha vinto quattro Oscar: miglior film, regia, sceneggiatura e montaggio. Un’opera che mostra tutto il marciume dietro un’apparente mondo perfetto. (Basti vedere la scena finale.)