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Pillole di Games - Max Payne

27/01/2015

Signori, il videogioco di oggi potremo definirlo come un film interattivo, dove gameplay e storia si intrecciano perfettamente. Oggi parliamo di ‘Max Payne’, titolo Rockstar uscito nel 2001 per ps2, pc e xbox.

TRAMA
Max Payne è un agente di polizia di New York che si trova ad operare in una città nella quale il crimine si sta ormai diffondendo, anche per colpa di una nuova e terribile droga, la Valchiria, che da poco comparsa sul mercato, generando vere e proprie crisi di efferata violenza nei suoi consumatori.

La vita di Max si divide tra il suo lavoro e l’amore della moglie e della figlia, le uniche in grado di confortarlo e di dargli sprazzi di felicità.
Ma l’imprevisto è in agguato: una sera, dei tossicodipendenti, completamente sotto l’effetto della Valchiria si sono introdotti nella casa di Max. A nulla vale l’intervento del nostro poliziotto: alla fine, insieme ai cadaveri degli assassini, si conteranno anche quelli di sua moglie Michelle e della loro bambina.

Da quel momento il lavoro di Max Payne diventa una vera e propria crociata personale contro le gang mafiose responsabili dello spaccio di quella micidiale droga.
Il suo compito sarà dei più difficili e pericolosi: fare l’agente infiltrato.
Solo Alex, il collega e l’amico di sempre, conosce la sua vera identità e sarà la sua copertura.
Ma il destino a volte pare incaponirsi sempre contro le stesse persone: anche Alex viene ucciso e della sua morte viene accusato proprio Max Payne.
Braccato sia dalla malavita, che ha scoperto il suo ruolo da doppiogiochista, sia dalla polizia, che lo crede colpevole di un omicidio mai commesso, il nostro eroe decide di giocarsi il tutto per tutto e di uscire allo scoperto per ottenere la sua vendetta.

GAMEPLAY
Il compito di fare da “collante” tra le varie scene di gioco questa volta è affidato alle tavole di un fumetto in perfetto stile pulp lette da una voce fuori campo: semplicemente geniale.
Il gioco si articola in tre parti ciascuna della quali è organizzata in una decina di livelli nei quali avremo il compito di affrontare ed uccidere i vari nemici nonché risolvere diversi enigmi che possono precludere lo sviluppo dell’azione.

Novità del titolo è il bullet time infatti, premendo il tasto destro del mouse, sarà possibile rallentare il tempo.
L’arsenale a disposizione è composto da circa una dozzina di armi: si passa dalla mazza da baseball alle Ingram, alle molotov.
Ogni superficie reagisce in maniera diversa a seconda del materiale di cui è costituita contribuendo così ad innalzare il livello di realismo dell’intero gioco.
Anche il livello d’interazione con l’ambiente circostanze è elevato consentendo al giocatore di distruggere casse, aprire rubinetti, prendere lattine dai distributori automatici, accendere televisori, aprire armadi, rispondere al telefono ed altro ancora.

GRAFICA, SONORO, LONGEVITÀ e DIFFICOLTÀ
Realismo sembra essere la parola d’ordine a cui gli sviluppatori del titolo hanno voluto obbedire.
La New York in cui sono ambientate le imprese del nostro poliziotto è stata riprodotta con cura davvero maniacale ed un’attenzione al particolare. Il realismo regna anche nel comparto audio, coadiuvato da un doppiaggio d’applausi. Come di consueto in questi giochi, longevità e difficoltà vanno a braccetto: nella modalità standard il gioco dura qualche oretta, ma la sfida sta nelle modalità ‘A fuoco lento’, versione più impegnativa, e ‘Killer’, modalità quasi impossibile per i comuni mortali.

GIUDIZIO FINALE
‘Max Payne’ è un film. Giocare a ‘Max Payne’ non è solo andare avanti sparando a tutto quello che si muove ma è anche immergersi in un'atmosfera e in una trama degne del miglior film poliziesco-noir, che sono state capaci di coinvolgermi totalmente. Ma quello che mi ha veramente affascinato durante le non poche ore di gioco che ho trascorso, non è stata solo la trama vera e propria, ma il modo in cui viene raccontata e l'atmosfera che permea tutto il gioco.

Emanuele Gallo - ExtraTime - - Vai alla Home

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