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Top & Flop Serie A Giornata 34

23/04/2016

TOP

3° - CARPI
Unica squadra nella lotta salvezza a fare punti in questo turno infrasettimanale, in una trasferta difficile contro il Milan. Anche i rossoneri, reduci dalla prima vittoria della gestione Brocchi contro la Sampdoria, hanno dovuto fare i conti con la coriacea difesa emiliana. Chiudersi e poi ripartire, il marchio di fabbrica del Carpi, che sarà anche brutto da vedere, ma dimostra di funzionare alla perfezione, e porta un altro punto verso il sogno salvezza.

2° - NAPOLI
Ancora una volta, dopo una brutta sconfitta in trasferta, il Napoli vince, anzi, stravince. Risultato netto quello del San Paolo, dove gli azzurri hanno rifilato ben 6 reti al Bologna, non subendone nessuna, anche perché Reina è stato, praticamente, spettatore non pagante. Partita dominata in lungo e in largo, mostrando il solito bel gioco, probabilmente il migliore in Italia, dove si sono scatenate le seconde linee, tripletta di Mertens e doppietta di Gabbiadini. Una vittoria importante che mantiene il secondo posto al sicuro, per il momento, a 5 punti di distacco dalla Roma, in attesa dello scontro diretto di lunedì pomeiggio.

1° - TOTTI
Il calcio a volte racconta storie incredibili. Quella di questa giornata riguarda un giocatore: Francesco Totti. Bandiera della Roma che proprio non ce la fa ad abbandonare il rettangolo verde. Ancora oggi, a 40 anni, vorrebbe essere sempre in campo e giocare con quel pallone che tanto adora, continuare ad emozionarsi e ad emozionare il pubblico, specialmente il suo, quello della curva sud. Quest’ultima frazione di stagione i giornali non hanno fatto altro che parlare proprio di Totti e del suo rapporto con l’allenatore, Luciano Spalletti, che ha avuto il merito di dare una svolta alla stagione giallorossa, portando la squadra al terzo posto, inseguendo il secondo, relegando, però, proprio il capitano a ruolo di riserva, lasciandogli pochi minuti in poche partite. Totti, ovviamente, non vedrebbe di buon occhio questa cosa, mentre Spalletti ha i risultati che parlano dalla sua parte. Che ci sia un conflitto tra i due, però, è poco importante per questa rubrica, importante è che mercoledì si è giocata Roma – Torino all’Olimpico. I giallorossi sono andati per due volte sotto nel punteggio e all’86’ il tabellone segnava Roma 1 – Torino 2. Calcio di punizione per la squadra di Spalletti, che prima della battuta fa uscire Keita proprio per Totti. Pjanic batte, pallone al centro dell’area granata, zampata del capitano che batte Padelli, corsa sotto la sud con il pollicione in bocca e parità. Ma non è finita qui. All’88’, fallo di mano in area di Maksimovic su cross di Perotti ed è rigore per la Roma. Dal dischetto, ovviamente, si presenta ancora lui: Francesco Totti, per ribaltare il punteggio, per portare a casa la vittoria. Esecuzione perfetta con la palla che si insacca alla sinistra del portiere, che aveva anche intuito il palo ma non ha potuto niente. L’Olimpico esplode per il suo capitano. Un uomo di 40 anni che in due minuti ha portato alla vittoria la propria squadra, un’altra storia incredibile del calcio.

FLOP

3° - BOLOGNA
Continua la brutta metamorfosi del Bologna che continua a perdere e, soprattutto, giocare male. Questa giornata una sonora sconfitta per 6 a 0 contro il Napoli, con la squadra di Donadoni che praticamente non è scesa in campo. E pensare che proprio contro i partenopei, all’andata, il Bologna aveva fatto una delle più belle partite della stagione. Un involuzione inspiegabile quella degli emiliani, che per un periodo sono stati tra le più belle squadre da vedere del campionato, e orbitavano in zona europa. Ora la salvezza, anche se non matematica, sembra acquisita, ma di certo resta tanta amarezza per queste ultime partite.

2° - INTER
Dopo la buona vittoria sul Napoli, e l’accorcio sul terzo posto, arriva un altro stop per l’Inter contro il Genoa. Alla squadra dell’ex dal dente avvelenato Gasperini basta un gol di De Maio per portare a casa i 3 punti. Gioia per i grifoni e ancora tanta amarezza per i nerazzurri, che vedono allontanarsi di nuovo, e forse definitivamente, il terzo posto valido per la Champions, adesso lontano 7 punti.

1° - FROSINONE
Brutto scivolone per la squadra di Stellone. Contro il Chievo, già salvo, sarebbe dovuta essere una partita abbordabile per il Frosinone e, tra l’altro, si era subito messa sui binari giusti, col gol di Ciofani dopo 5 minuti dal fischio di inizio. Poi al 17’ follia di Ajeti che compie un’entrata da macellaio su Floro Flores e si fa espellere. Di qui la partita prende una brutta piega, arriva il pareggio al 36’ dello stesso Floro Flores, poi vantaggio di Pellissier su rigore al 47’, e ancora, il Frosinone che resta in 9 uomini per l’espulsione per somma di ammonizioni di Chibsah al 52’. Morale della favola: altri 3 gol del Chievo, con Rigoni, Sardo e ancora Pellissier. Una serata di follia per i ciociari che perdono l’occasione per superare il Carpi e si fanno recuperare un punto dal Palermo.

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